mercoledì 24 luglio 2013

Il punto sul mercato: il Milan - c'è solo un "Honda" su onda


Chi tra le big italiane, durante questo calciomercato estivo, si è rafforzata meno e senza colpi a sensazione è stato il Milan. Pochi soldi e pensieri altrove da parte del suo Presidente (Berlusconi ndr.), impegnato su altri fronti più bollenti rispetto a quello calcistico, la squadra rossonera è momentaneamente quella che ha lasciato più a desiderare in questa fase iniziale di campagna acquisti/cessioni: certo, ormai sono 2/3 anni che il Diavolo sta portando avanti una politica di "svecchiamento" della rosa, lasciando andare ad oggi circa una decina di giocatori appartenenti alla vecchia guardia (ved. Gattuso, Seedorf, Nesta, Zambrotta e, da ultimo, Ambrosini) e scommettendo su giovani molto interessanti (ved. Niang, De Sciglio, El Shaarawy), il che comporta sicuramente l'essere in possesso di maggiori forze fresche da plasmare, ma più tempo per avere giocatori competitivi e di alto profilo. Non tutti gli anni (come quello passato) si possono fare miracoli, raggiungendo nel girone di ritorno il "salvifico" terzo posto, valido per disputare i preliminari di Champions League; il rischio di rimanere al palo, vedendo gli altri avanzare a grandi passi, è davvero alto. Eccezion fatta gli acquisti di Balotelli dal Manchester City, durante il mercato di gennaio, e di Montolivo dalla Fiorentina a costo zero l'estate scorsa, è dai tempi di Ibrahimovic che il Milan non piazza un acquisto da lasciare a bocca aperta, un acquisto last minute di quelli a sorpresa. La rosa, comunque competitiva, avrebbe bisogno di qualche ritocco un pò dappertutto, non in attacco: difatti, Balotelli, El Shaarawy, Niang, Robinho (alla fine rimasto e che ha prolungato il contratto) e Pazzini (appena rientrerà dal suo infortunio al ginocchio destro) dovrebbero garantire un cospicuo numero di gol in tutte le competizioni. Sono arrivati, per rimpolpare la rosa di Allegri, giovani interessanti come il difensore colombiano Vergara (Univ. Popayan) e i centrocampisti Poli (Sampdoria) e Saponara (Empoli); ma ci sarebbe bisogno di altro, a parere di scrive, per consentire al tecnico livornese di avere adeguati ricambi ai titolari e contare su una squadra numericamente e qualitativamente attrezzata.
Ma questo è il momento che sta attraversando la società rossonera, di vacche magrissime, forse il più duro dell'era Berlusconi; probabilmente, solo l'acquisto di Honda (giapponese in forza al Cska Mosca), in scadenza di contratto a dicembre 2013, potrebbe ridare entusiasmo all'ambiente milanista. Dotato tecnicamente, dedito agli inserimenti da dietro e con un buon senso del gol, il trequartista nipponico è vicinissimo all'approdo in rossonero, se non fosse che la società russa chieda 5mln per liberarlo (cifra ritenuta un pò alta da Galliani & co., dato che il giocatore si svincolerà tra qualche mese). Ma, questa prolungata e caldissima trattativa, non solo per il periodo nel quale si sta concludendo, dovrebbe andare in porto e il Diavolo potrà sfondare anche nel mercato asiatico, grande risorsa di marketing dalla quale attingere per il futuro. E quest'estate si canterà, dalle parti di Milanello, "Honda" su onda...

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