venerdì 26 luglio 2013

Ma "onorevoli" di cosa? Prendete esempio da Bush Sr., animali!!


Non è semplice affrontare simili argomenti, ma penso che bisogna farlo per mostrare agli occhi della gente che si trova fuori dai palazzi del potere come si comportano coloro i quali, tempo addietro, abbiamo votato e mandato nelle stanze dei bottoni per farci rappresentare e tutelare.
Nonostante da questo blog siano partite nel passato critiche nei confronti del M5S e dei suoi parlamentari nominati per presiedere gli scranni delle due Camere (anche per colpa di manifestazioni di dissenso alquanto spettacolari e povere di costrutto), in questo frangente mi sembra doveroso intervenire a difesa di uno di questi onorevoli, vittima l'altro giorno durante una seduta protrattasi a tarda notte di una serie di sfottò e prese in giro deplorevoli e degne soltanto di censura e vergogna, viste le sue problematiche.
Ebbene si perchè il giovane deputato grillino, M. Dall'Osso, è affetto da sclerosi multipla dall'età di 19 anni (anche se, fortunatamente, come dice lui stesso sul suo sito http://www.matteodallosso.org/, i sintomi della malattia hanno cominciato ad attenuarsi nel corso degli anni e ora vive tranquillamente) e l'altra sera, a causa certamente di una giornata faticosa per chiunque conclusasi a notte inoltrata, stava concludendo il suo intervento all'una quando ha perso per un attimo il filo del discorso ed è iniziata la gara di insulti dagli onorevoli seduti dalla parte opposta dell'aula (quelli del Pd e di Scelta Civica). Questo è il video preso dal sito di Repubblicahttp://video.repubblica.it/dossier/movimento-5-stelle-beppe-grillo/sfotto-a-dall-osso-m5s-malato-di-sclerosi-blog-grillo-denuncia/135970/134504?ref=fbpr.
Grillo, sul suo blog, raccontando dell'episodio ha scritto questo: "Conoscete tutti ormai Matteo Dall'Osso, cittadino M5S alla Camera. E' affetto da sclerosi multipla ma vive meglio di chiunque altro. Ha appena fatto il suo intervento in aula, è l'una di notte, è stata una giornata pesante per tutti, figuriamoci per lui. Mentre leggeva il suo discorso ha perso il filo, può capitare a chiunque. Gli umani colleghi dagli scranni di Pd e Scelta Civica hanno cominciato a fare battutine sulla sua difficoltà: 'dategli il foglio giusto!'... Ripetevano le sue parole balbettando a sfottò, mormoravano, ridevano, lo guardavano divertiti. Avvisati poi dello stato di Matteo qualcuno ha chiesto scusa per la palese, vergognosa, indecente, schifosa, indecorosa gaffe".
Partendo dal presupposto che simili atteggiamenti non si dovrebbero mai consumare, neanche nei confronti del peggior nemico (viste, per di più, le tantissime attenuanti alle quali tutti potrebbero appellarsi), una scena del genere dovrebbe prevedere la deportazione in centri di recupero da parte di questi futuri protagonisti dei palcoscenici della tv spazzatura... e forse nemmeno di quella!
Magari, posso consigliar loro di fare un bellissimo gesto, compiuto qualche giorno fa da uno dei Presidenti d'America più importanti dell'ultimo secolo: G. Bush Sr.
Infatti, come immortalato da queste foto (http://www.repubblica.it/esteri/2013/07/25/foto/bush_padre_si_rasa_a_zero_per_i_malati_di_cancro-63659893/1/?ref=fbpr#1), in segno di solidarietà e vicinanza verso i malati affetti da leucemia, l'ex Presidente USA ha deciso di rasarsi a zero i capelli, situazione nella quale incorrono coloro i quali subiscono tali sintomi, ma non per loro volontà, bensì a causa delle cure che devono effettuare e che portano alla caduta automatica dei capelli. E' vero che in passato, Bush Sr. ha dovuto subire la perdita del secondogenito Robin, proprio per colpa della leucemia, ma tale gesto è sintomo di un perpetuo senso di umanità nei confronti delle persone più sfortunate di noi. Se davvero siete sicuri di voler esser chiamati "onorevoli", se avete un minimo di dignità e coscienza, se riuscite a farvi carico delle vostre colpe e siete capaci di riparare ai danni che giornalmente effettuate (anche se dubito fortemente, visto il baratro sul quale pendiamo da anni), recatevi presso un negozio di parrucchieri e compratevi una macchinetta per tagliare i capelli; poi, presentatevi in Parlamento: sono certo che Dall'Osso non si permetterà di chiamarvi uno ad uno "Mastro Lindo".

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