lunedì 23 settembre 2013

Era la settimana dedicata agli omosessuali e non è stato detto nulla?


Dopo un pò di tempo di silenzio, per cause "varie ed eventuali", torno a scrivere sul blog e questa volta vorrei sottolineare una strana particolarità che si è sviluppata durante la settimana scorsa.
Non che in qusto blog non si sia mai trattata una tematica simile, ma raggranellando un pò di notizie pubblicate su giornali e siti nei precedenti 7 giorni, una cosa mi è balzata all'occhio: oltre a parlare dell'attentato in Kenya, di presunti "asfaltatori" pronti a far fuori condannati e non, di decaduti e decadenti, di palloni in rete e di "nozze di una farfallina", in tanti hanno voluto tirare in ballo gli omosessuali, direttamente o indirettamente, in circostanze differenti.
Sia chiaro, nulla contro i gay, difesi anche in articoli precedenti; però, tutta questa importanza all'improvviso, nel giro pochi giorni, è quantomeno particolare.
Nello specifico, si parte con la prima notizia, battuta mercoledì 18/09, dove si parla della "sparizione" dai moduli di iscrizione scolastici dei termini padre e madre da parte del Comune di Bologna e l'utilizzo dei più generici genitore 1 e 2, per identificare in questo modo anche le mamme e i papà omosessuali (http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/emilia-romagna/articoli/1118164/bologna-il-comune-toglie-padre-e-madre-dai-moduli-scolastici-via-libera-ai-generici-genitori.shtml). Ovviamente, insurrezioni di carattere lessico-omofobo si sono manifestate da parte della Curia bolognese e dei partiti dell'opposizione presenti nella Camera comunale, nello specifico da Lega e Udc.
Altre due news si sono succedute il giovedì seguente, 19/09: riguardavano, innanzitutto, un'apertura (se così può essere definita) da parte di Papa Francesco nei confronti della comunità gay (http://www.ilmessaggero.it/primopiano/vaticano/papa_francesco_gay_divorziati_donne_aborto/notizie/328220.shtml), asserendo che è stancante parlare o chiedere continuamente pareri in merito alla causa omosessuale e al loro riconoscimento dal versante religioso; la posizione della Chiesa è risaputa, ma non per questo si devono quotidianamente sferrare attacchi nei loro confronti, per farli "rinsavire". La seconda notizia di quel giorno è stata l'approvazione da parte della Camera della legge sull'omofobia (http://politica.excite.it/omofobia-legge-approvata-alla-camera-deputati-del-movimento-5-stelle-si-baciano-per-protesta-N142758.html), presentata dal deputato Pd Scalfarotto: a seguito di questo primo passo positivo compiuto dai deputati di Palazzo Montecitorio, i grillini presenti in aula hanno inscenato un bacio con i propri colleghi al loro fianco, risultando come sempre inopportuni e spettacolari. Ma, già che in Italia si inizi a trattare di una causa simile, è un passo avanti di grosso rilievo.
Questa giornata viene smorzata dalle seguenti, nelle quali altre due notizie prendono il largo, risultando di enorme interesse: la prima è quella del venerdì 20, nella quale si legge che Vladimir Putin, presidente russo e amico di vecchia data di Berlusconi, si sarebbe lasciato scappare questo parere sibillino: "Se Berlusconi fosse gay, non lo toccherebbe nessuno"(http://it.euronews.com/2013/09/20/berlusconi-per-putin-fosse-gay-non-lo-toccherebbe-nessuno/). Ora, da uno come Putin, che vara la legge anti-gay, è lecito aspettarsi una simile affermazione; ma "offendere" il suo amico accostandolo alla parola gay, lui che non fa altro che andare ad escort e minorenni, italiane e non, travestite o meno, mi sembra un'uscita infelice. Magari, per scusarsi, gliene manderà qualcuna lui dal suo Paese, l'importante è che siano etero!
L'ultima news è quella pubblicata ieri, 22/09, dove si parla di quiz diciamo stravaganti, distribuiti in una scuola di Perugia da un docente di religione, nei quali risulta l'omosessualità tra le colpe da attribuire all'uomo (http://www.ilmessaggero.it/UMBRIA/perugia_omosessualit_amp_aacute_omofobia_scuola_superiore/notizie/329286.shtml). Anche qui, le associazioni di categorie si sono aspramente ribellate contro simili forme di razzismo, denunciando l'accaduto al Ministero delle Pari Opportunità e attendendo una giustificazione plausibile (se esiste) dai vertici del plesso scolastico, al momento in silenzio.
Bene, questa settimana si è trasformata, dunque, in quella dedicata all'omosessualità che, in tutte le salse e in vari contesti, è stata coinvolta in fatti spiacevoli e non. Certo è che, fin quando non avverrà una rivoluzione culturale in tal senso, partendo da noi stessi, queste persone finiranno sempre in prima pagine per simili sgradevoli circostanze. E da quello che vedo, mi pare che la strada da percorrere sia lunga e molto perigliosa.

Nessun commento:

Posta un commento